Cattedrale Metropolitana, Città del Messico

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Messico

Il Messico è un paese che vanta un patrimonio artistico, culturale e storico unico al mondo. Un posto molto speciale all'interno della sua inestimabile collezione di capolavori architettonici è riservato alla Cattedrale Metropolitana di Città del Messico, la più grande chiesa cattolica dell'America Latina. Ora svelata in tutto il suo splendore da un sistema di illuminazione a LED, la cattedrale mostra anche di notte la sua vera essenza grazie a una superba illuminazione a luce bianca.

Il Governo di Città del Messico, in collaborazione con l'Istituto Nazionale di Antropologia e Storia, ha collaborato con lo studio di design illuminotecnico LALICKI Consultorìa teatral + Diseño y Iluminación per la creazione di uno schema di illuminazione che potesse valorizzare le facciate della Cattedrale Metropolitana nel rispetto delle rigide normative relative all'illuminazione dei monumenti storici in Messico. Era necessario un sistema di illuminazione a LED a basso consumo energetico per conferire un effetto wall wash uniforme alla cattedrale, che potesse rivelare la bellezza delle sue caratteristiche architettoniche in modo naturale e armonioso.

Di straordinario impatto visivo, la Cattedrale di Città del Messico (il cui nome esteso è Cattedrale Metropolitana dell'Assunzione della Santissima Vergine Maria in Cielo) è un grande edificio, lungo oltre 124 metri e largo 60, con campanili che arrivano fino a 65 metri di altezza. La sua costruzione ha attraversato un periodo di oltre 250 anni, dal 1573 al 1813, e ha coinvolto molti architetti, scultori, pittori e stili architettonici. Nonostante alcune tracce di gotico e neoclassico, la cattedrale è un'icona del barocco messicano, con influenze plateresche e churrigueresche. Evoluzioni eclettiche del concetto spaziale gotico, entrambi questi stili sono caratterizzati da decorazioni elaborate e stravaganti, tipiche dell'architettura barocca sviluppata in Spagna e nelle sue colonie latinoamericane nel XVIII secolo. Costruita principalmente in una tipica pietra messicana, "el tezontle”, la cattedrale si presenta in un colore grigio chiaro abbastanza uniforme la cui continuità è interrotta solo da imponenti portoni d'ingresso in legno, bassorilievi in marmo bianco e da tre sculture raffiguranti la Fede, Speranza e Carità.

Anno

2020

Progetto

Cattedrale Metropolitana

Localizzazione

Città del Messico, Messico

Progettazione illuminotecnica

Eleftheria Deko and Associates, Grecia

Progettazione e installazione

Gravani Lighting

Fotografie

Gavriil Papadiotis, archivio Eleftheria Deko

LO SCHEMA DI ILLUMINAZIONE

La cattedrale era precedentemente illuminata da una luce ambrata intensa generata da una combinazione di lampade ad alogenuri metallici che non erano in grado di rivelare il valore artistico di questa monumentale architettura. Aleksandar Lalicki, consulente capo e lighting designer vincitore delle due gare di appalto relative al progetto di illuminazione delle facciate sud ed est dell'edificio, ha dovuto superare molti ostacoli infrastrutturali, storici e tecnici prima di scegliere le migliori soluzioni di illuminazione e controllo per questo patrimonio nazionale.

Diviso in diverse fasi, il progetto illuminotecnico di Lalicki è stato sviluppato nel massimo rispetto di uno degli edifici storici più antichi e prestigiosi del paese. Al fine di evitare qualsiasi distorsione ottica delle sue caratteristiche architettoniche attraverso un'eccessiva esposizione alla luce, i corpi illuminanti a LED selezionati sono stati installati su pali alti 15 e 9 metri, collocati ad una distanza calcolata con millimetrica precisione dalla Cattedrale per ottenere l’effetto desiderato. Gli apparecchi sono stati montati in coppia, due per piano, per illuminare aree specifiche dell'edificio accuratamente definite in fase di progettazione in base ad avanzati modelli di calcolo. Con soli 27kW di potenza elettrica, Lalicki è riuscito ad illuminare la cattedrale con livelli di circa 200 lux per i dettagli principali e una media di 100 lux per la facciata generale.

Uno spettacolare effetto di luce bianca omogenea, ravvivato da alcuni accenti morbidi e raffinati in diverse tonalità di bianco sugli elementi architettonici più emblematici, è stato ricreato da 100 Coral DW con ottiche diverse direzionati verso la facciata sud e 47 verso quella est. Con un intervallo di temperatura del colore regolabile tra 2700K e 6500K, questa configurazione in bianco dinamico consente la creazione di un'incredibile varietà di toni bianchi caldi, naturali e freddi, offrendo l'assoluta libertà all'interno della scala cromatica della luce bianca che il lighting designer stava cercando per enfatizzare dettagli, consistenza e prospettive di questa bellissima chiesa.

Una serie di Coral in configurazione RGBW (14 per la facciata principale e 8 per quella laterale) garantisce un cambio colore all’intero edificio quando richiesto. In occasione di particolari festività o eventi religiosi, la cattedrale può assumere diverse sfumature di colore attraverso la selezione di scene preprogrammate. Tutti gli apparecchi installati possono essere gestiti tramite sistemi di controllo DMX512 e la programmazione delle diverse scene può essere attivata da unità di controllo remoto situate in una sala di controllo dedicata all'interno della chiesa.

Attraverso questa illuminazione affascinante e rispettosa, il lighting designer ha voluto aprire gli occhi dei visitatori rivelando loro la bellezza dei rilievi, delle statue, la consistenza del materiale di costruzione e tutti i piccoli dettagli architettonici che insieme formano un capolavoro. La Cattedrale è ora un’autorevole icona di Città del Messico anche di notte, svettando col suo aspetto fiero e gotico nella piazza principale della città, El Zocalo.

Prodotti utilizzati:
147 x Coral DW, con ottiche diverse: 8° Spot, 12° Narrow, 23° Medium, 43° Wide, 68° Extra wide, 11°x41° Elliptical, 22x39° Elliptical wide
22 x Coral RGBW con ottiche diverse: 43° Wide, 68° Extra Wide, 11°x41° Elliptical, 22°x39° Elliptical wide

Crediti:
Lighting Design: Aleksandar Lalicki Posavec
Installazione: Grupo Tares (facciata sud); Z&A Servicios (facciata est)
Fotografie: Marie Ferrer